15 Jun 2011

Le Virtù del digiunare in estate

di Ibn Rajab al-Hanbali

Ibn Rajab ha commentato le virtù del digiunare nel caldo in ‘Lata’if al-Ma’arif (p 272-273):
“...E tra gli atti di adorazione la cui ricompensa sarà moltiplicata è il digiunare durante i giorni estremamente caldi, e ciò a causa della sete che si prova nel caldo del mezzogiorno. Questo è il motivo per il quale Mu’adh bin Jabal espresse il suo rimpianto sul letto di morte di non poter più provare l’esperienza della sete di mezzogiorno, come facevano altri dei primi musulmani.
E fu raccontato che Abu Bakr digiunava in estate e non in inverno, e ‘Umar consigliò a suo figlio ’Abdullah in letto di morte: “Cerca di acquisire le caratteristiche della fede,” e la prima cosa che menzionò fu il digiunare nell’intenso caldo estivo.
E al-Qasim bin Muhammad disse che ‘A’ishah digiunava nel caldo intenso, e gli fu chiesto: “Cosa la spingeva a fare questo?” Egli rispose: “Sfruttava i giorni prima della morte.” Ed alcune delle donne più pie sceglievano i giorni più caldi per digiunare, dicendo: “Se il prezzo fosse basso, tutti comprerebbero,” volendo alludere al fatto che di compiere azioni che soltanto pochi erano capaci di fare a causa delle difficoltà che comportano, ciò indica la grande ambizione che queste donne possedevano.
E Abu Musa al-Asha’ri era su un’imbarcazione, quando […] qualcuno gli disse: “Lascia che io ti dica una regola che Allah ha fatto su Se Stesso: chiunque è assetato per amore di Allah durante una giornata molto calda ha il diritto che Allah lo disseti il Giorno della Resurrezione.” Così Abu Musa ricercava i giorni durante i quali sembrava quasi che il caldo cuocesse, e digiunava proprio in quei giorni.
Ka’b disse che Allah (subbhanau wa taala) aveva detto a Musa (pace su di lui): “Mi sono riproposto che chiunque sarà assetato per amor Mio, lo disseterò nel Giorno della Resurrezione,” e altri dissero che è scritto nella Torah: “Buona novella per colui che è affamato per anticipare il Grande Giorno in cui avrà la propria fame rassaziata, e buona novella per chiunque sia assetato per anticipare il Grande Giorno in cui sarà dissetato.” Al-Hasan disse: “Una fanciulla del Paradiso parlerà al wali di Allah (swt) mentre egli giace accanto ad ella sulla sponda di un fiume di miele in Paradiso mentre ella gli porge un bicchiere della bevanda più dolce, ed ella gli chiede: “Sai che giorno Allah ci ha fatti sposare? Egli ti vide in un lungo giorno d’estate mentre eri assetato nel calore di mezzogiorno, Egli chiamò gli angeli e disse loro: “Guardate il Mio servo. Egli ha abbandoanto sua moglie, il piacere, il cibo e il bere a causa Mia desiderando qualcosa da Me. Testimoniate che L’ho pordonato”, ed Egli ti perdonò e ti donò me come sposa.”

E quando ‘Amor bin ‘Abd Qays viaggiò da Basrah a Sham, Mu’awiyah gli chiedeva di dirgli di cosa aveva bisogno. Egli rifiutava di chiedere ed infine diceva: “Tutto ciò di cui ho bisogno è ritornare al calore di Basrah e rendere il digiuno un pochino più duro, siccome è troppo facile nelle tue terre.”
E al-Hajjaj stave percorrendo un giorno la distanza tra La Mecca e Medina. Ad un certo punto tirò fuori la cena ed invitò un beduino a banchettare con lui, ed il beduino rispose: “Sono stato invitato dall’Uno che è migliore di te ed ho accettato l’invito.” Egli chiese: “ E di chi si tratta?”. L’uomo replicò: “Allah (swt) mi ha invitato a digiunare, ed io ho digiunato.” Al-Hajjaj chiese: “Durante questa giornata così calda?” L’uomo rispose: “Sì, sto digiunando per anticipare un giorno ben più caldo.” Al-Hajjaj disse: “Dunque mangia oggi e digiuna domani.” L’uomo replicò: “ Soltanto se potrai garantirmi che vivrò fin domani.” Al-Hajjaj disse: “Questo non è in mio potere.” L’uomo disse: “Allora come puoi chiedermi di fare qualcosa adesso quando non puoi garantirmi il mio futuro?”
E una volta Ibn ’Umar era in viaggio con alcuni compagni, essi videro un pastore e lo invitarono a mangiare. Egli disse: “ Sto digiunando.” Ed Ibn ‘Umar disse: “ Stai digiunando in questo caldo, e mentre sei qui tra piante e pecore?” Il pastore replicò: “Sto sfruttando i giorni che mi restano.” Ibn ‘Umar fu impressionato da questa risposta e disse:” Potresti venderci una delle tue pecore? Ti daremo da mangiare della sua carne quando interromperai il digiuno, e ti pagheremo pure.” Il pastore disse: “Non mi appartiene. Appartiene al mio padrone.” Ibn ’Umar disse:” Cosa direbbe il tuo padrone se tu gli raccontassi che è stata mangiata da un lupo?” Il pastore alzò il suo dito al cielo e disse:” “E cosa direbbe Allah?” Ibn ‘Umar continuò a ripetere la frase che il pastore stava dicendo, e quando arrivò alla città, andò dal padrone del pastore e comprò la pecora da lui. Poi liberò il pastore e gli diede la pecora in dono.

E Ruh bin Zinba’ stava viaggiando tra Mecca e Madina un giorno molto caldo. Un pastore che viveva su una montagna gli si avvicinò, ed egli gli disse: “Vieni a pranzo con me, o pastore.” Il pastore rispose: “Sto digiunando.” Ruh disse a sua volta: “Digiuni con questo caldo?” Il pastore replicò: “Dovrei far scorrere via i miei giorni inutilmente?” Dunque Ruh rispose: “Hai sfruttato saggiamente i tuoi giorni, o pastore, mentre Ruh bin Zinba li ha sprecati.”
E Ibn’Umar soleva digiunare dei giorni extra fino allo svenimento, che gli causava l’interruzione del digiuno. E l’Imam Ahmad digiunava fino a stare male, e si sciacquava il volto con dell’acqua. Gli fu chiesto riguardo il digiuno nei giorni molti caldi, e rispose: “Non c’è nulla di sbagliato nel bagnare un’asciugamanoe strizzarla per far colare dell’acqua su se stessi per raffreddarci.” Ed il Profeta (pace su di lui) soleva versare dell’acqua sulla sua testa mentre digiunava.

E Abu ad-Darda diceva: “Digiunate nei giorni molto caldi in anticipazione del Giorno della Resurrezione, e pregate due rak’at nel buio della notte in anticipazione del buio della tomba.” Ed è raccontato in due Sahih che egli disse: “Ci avete visti con il Messaggero di Allah (che la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) in alcuni giorni davvero molto caldi, ed un uomo si teneva la mano sulla testa dovuto all’intensità del caldo, eppure nessuno di essi digiunava tranne il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) ed ‘Abdullah bin Rawahah.” E la narrazione di Muslim afferma che Abu ad-Darda disse: “Era durante il Ramadhan.”
Quando coloro che digiunano per Allah nel caldo sono pazienti nonostante la sete intensa, Egli mette un cancello specifico del Paradiso per loro. Questo cancello è chiamato Rayyan, e chiunque entrerà attraverso di esso berrà, e chiunque berrà dopo essere entrato non avrà mai più sete. Quando si entra attraverso di esso, sarà chiuso, e nessuno vi entrerà eccetto loro...”

Che Allah mi perdoni per ogni errore di interpretazione amin

No comments:

Post a Comment