24 May 2010

Voglio diventare un devoto servo di Dio…10 consigli

Ref. Islam online, e tradotto da Islam q&a

Domanda: Voglio andare in Paradiso, cosa posso fare oltre che controllarmi, rispettare la mia mamma, tenermi lontanto da desideri smodati e dal Demonio, vorrei che Dio mi chiamasse a se’ come Suo servo devoto nel Giorno del Giudizio, amo i miei fratelli e vorrei che la mia fede aumentasse sempre piu’.

Risposta: Lode sia ad Allah

Chiediamo ad Allah di renderti molto deciso nel tuo cammino verso la verita’, di realizzare le tue speranze, e di far di te uno tra coloro i quali si rivolgono a Lui e che conoscono la verita’, che la difendono e che aderiscono all’Islam. Le cose che menzioni nella tua domanda indicano che hai una natura semplice e pura, ed un grande desiderio di raggiungere dei successi e di dare ad ognuno i suoi diritti.
Queste sono belle speranze che si possono raggiungere attraverso la fede, come fu narrato da Sufyaan al-Thawri che disse: “La fede non e’ desideri o pretese, ma piuttosto e’ quello che si ha nel cuore ed e’ provato dalle azioni”. Dunque si discute in questa sede la fede in se stessa e di quanto sia importante nel processo attraverso il quale ci si tramuta in un servo veramente devoto, che compiace e che onora i propri genitori e raggiunge il traguardo del Paradiso.

Chiunque cerchi di raggiungere dei grandi obiettivi deve trascorrere parte della notte in preghiera.
Al-Fudayl disse:”I vostri cuori non potranno mai provare la dolcezza della fede finche’ non rifuggirete i piaceri terreni”. Ed aggiunse: “Se non riuscite a pregare qiyaam al-layl (preghiera della notte) e digiunare durante il giorno, sappiate che ne sarete privati”
Il credente sincero ha il cuore come un carbone ardente, a proposito di cio’ fu narrato da al-Haakim, nel suo Mustadrak e da al-Tabaraani nel suo Mu’jam con una catena di trasmettitori affidabili che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse:”La fede riveste i vostri cuori cosiccome gli abiti rivestono il vostro corpo, dunque chiedete a Dio di rinnovare la fede nel vostri cuori”.

Il cuore del credente puo’ sentirsi a volte sopraffatto dalle nubi oscure dei peccati. Questo ci e’ stato illustrato dal Profeta (pace e benedizioni su di lui) quando affermo’ :”Non c’e’ cuore che non abbia nubi come quelle che nascondono la luna. Quando le nubi la coprono, e’ buio, e quando le nubi vanno via, essa brilla.” Narrato da al-Tabaraani nel al-Awsat, e classificato come veritiero da Al-Albani.

Dunque il cuore del credente e’ qualche volta ricoperto con una nube e la sua luce ne viene nascosta, rimane al buio, in solitudine, ma se lotta per aumentare la fede e cerca aiuto in Dio, quella nube andra’ via e la luce nel suo cuore iniziera’ a brillare di nuovo. Uno dei salaf disse:” Fa parte dell’intelligenza di una persona verificare la sua fede ed essere conscio di cosa ne ha effetto” e fa parte della sua intelligenza ancora “che egli riconosca come il Demonio gli bisbiglia”.

Dunque il credente deve ritornare alla fede. Se ritorni alla fede e fai cio’ che ti viene richiesto, raggiungerai il tuo obiettivo. Ti informero’ di un principio basico che ti fara’ comprendere quando la fede e’ presente e quando no. L’Imam Ibn al-Jawzi disse:” O voi che vi siete allontanati, O voi che siete stati privati di riunirvi ai vostri cari, se volete sapere come dovete presentarvi al re, allora osservate come state spendendo il vostro tempo e che compiti vi sono assegnati. Quante persone si trovano alla porta del re, ma nessun entra eccetto colui di cui egli abbia cura. Non e’ adatto ogni cuore ad avvicinarglisi, ne’ ogni cuore puo’ essere colmato d’amore, ne’ ogni vento e’ come la brezza di montagna.”

Se una persona vuole sapere come si presenta al cospetto di Dio e com’e’ candidato in base ai Suoi comandi e le Sue proibizioni, lasciate si autoosservi e veda con i suoi stessi occhi in cosa e’ impegnato. Se e’ impegnato con la da’wah e nel cercare di salvare la gente dal fuoco eterno, combattendo per ottenere il Paradiso, aiutando il povero e il debole, onorando i suoi genitori, che gioisca sapendo che e’ vicino al Re dei re, perche’ Dio non aiuta a far del bene se non chi ama.

Ma se non ha alcun interesse nella da’wah, e non gli piacciono coloro che la fanno (daa’iyah), e non compie buone azioni, se e’ preoccupato da questo mondo e dai guadagani, dai pettegolezzi ed e’ occupato a fare troppe domande, mentre non fa molto o insegue voglie e desideri, lasciate che sappia che e’ davvero lontano da Dio e gli e’ stato privato cio’ che lo portera’ vicino al Paradiso, perche’ Dio dice nel Corano (intepretazione del significato):
“Quanto a chi desidera l ‘effimero, Ci affrettiamo a dare quello che vogliamo a chi vogliamo, quindi lo destiniamo al Fuoco che dovra’ subire bandito e reietto. Quanto invece a chi vuole l’altra vita, sforzandosi a tal fine ed e’ credente, il loro sforzo sara’ accettato”
(Al-Isra 17:18-19)

Fratello mio, se ambisci ad una posizione alta nel compiere le buone azioni, essere un servo devoto di Dio ed onorare i tuoi genitori, e se stai cercando il Paradiso, segui questi consigli:
1- Ravviva la fede nel tuo cuore. La fede portera’ al musulmano ogni cosa che cerca in questo mondo e nella vita dopo la morte. La fede e’ la chiave per il bene, e chiude a chiave la porta ad ogni male. Varii sono i mezzi per ravvivare e rinforzare la fede, inclusi atti di preghiera e buone azioni.
2- Devi rivolgerti al tuo Signore, come si racconta:”Se il Mio servo si rivolge a me interiormente e esteriormente, gli ridonero’ il cuore colmo di amore e misericordia”
Dio ha fatto dell’adorazione lo scopo principale e il piu’ alto dei fini dell’uomo:
“Ho creato i jinn e gli uomini affinche’ mi venerassero “ (Al-Dhaariyaat 51:56, interpretazione del significato)
3-Dovresti sempre puntare in alto, e raggiungere i tuoi obiettivi in questa vita per guadagnare il piacere di Dio, e lottare per ottenere la vittoria del Paradio, e per ottenere la parte piu’ alta di esso, il Firdaws. Dovresti lottare piu’ che puoi per raggiungere tali obiettivi.
4-Dovresti seguire esempi di personaggi storici della storia dell’Islam come i Sahaba (i compagni del Profeta), Taabi’in e i pii antenati ( salaf)
5-Pretendi di ottenere il massimo da ogni minuto, ogni istante della tua vita e da ogni battito di cuore adoperandoti in modo tale da aumentare la tua fede.
6-Dovresti cercare di circondarti di persone rette, perche’ il Messaggero di Dio (pace e benedizioni su di lui) disse: “Un uomo segue la religione dei suoi amici stretti, dunque sappiate di chi siete amico”. Narrato da Abu Dawud e al-Tirmidhi con una catena di trasmissione corretta. I migliori amici sono un mezzo attraverso il quale si puo’ obbedire a Dio ed evitare il peccato e l’errore.
7-Fai tante buone azioni che porteranno felicita’ in questo mondo e nella vita dopo la morte.
8-Pregare durante la notte (qiyaam al-layl), fare suppliche nel tempo immediatamente precedente l’alba. I piedi del Messaggero di Dio (pace e benedizione su di lui) si gonfiavano dal suo desiderio di diventare un servo riconoscente, sebbene Dio avesse gia’ perdonato i suoi peccati precedenti e futuri.
9-Leggere costantemente una parte di Corano ogni giorno, e altri dhikr che aiutano a pensare e ponderare sul significato del Corano
10- Lottare per diffondere la parola e fare da’wah per amore di Dio, e lavorare per l’Islam quanto piu’ possibile.
Se vuoi raggiungere lo status del servo devoto a cui brami, allora sii come Dio ha comandato al Profeta (pace e benedizioni su di lui):
“Di (O Muhammed): In verita’, la mia preghiera e il mio rito, la mia vita e la mia morte appartengono ad Allah il Signore dei mondi.” (Al-An’aam 6:162)
Essere un servo devoto di Dio significa dichiarare la propria devozione e appartenenza al Signore, che puo’ essere raggiunta soltanto mettendo in pratica il significato di questo verso, che noi esistiamo per Dio, il Signore dei mondo in tutti le nostre cose.
Essere un servo devoto di Dio e’ un obiettivo che puo’ essere raggiunto soltanto in questo modo, si puo’ raggiungere soltanto venerando Dio nel pieno senso del termine, che vuol dire mettere a sua completa disposizione la nostra vita e la nostra morte, e tutte i nostri movimenti. Dunque parliamo soltanto di cio’ che accontenta Dio; facciamo soltanto cio’ che soddisfa Dio; focalizziamo la nostra attenzione su parole e azioni in questo mondo soltanto basandoci su Dio. L’orazione non dovrebbe ridursi a meri movimenti dell’alzare il corpo e abbassare le nostre teste, neppure dovremmo limitarci a dare alcuni centesimi in beneficenza ogni tanto, o digiunare pochi giorni all’anno, o muovere meramente la bocca per pronunciare poche parole e dhikr.
Le azioni e i fatti che portano un individuo a diventare un servo devoto possono essere davvero tanti, prendere varie forme ed includere vari aspetti nelle nostre vite e del luogo in cui abitiamo. Questa e’ parte della generosita’ di Dio verso di noi e verso tutta la gente.
Basta osservare che in ogni luogo e in ogni momento bisognerebbe fare quello che Dio vorrebbe noi facessimo, allora saremmo i suoi devoti servi.
Infine chiediamo a Dio di accettare le buone azioni da noi e da te, e di farci riunirci un giorno intorno ai suoi profeti, siddiq, martiri, uomini retti e coloro che sono stati i migliori dei compagni.

Ref. Islam Online

Tradotto da cinzia amatullah
Che Dio mi perdoni per ogni errore.

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