29 Jul 2009

Il Corano circa le nuvole

Gli scienziati hanno studiato dei tipi di nuvole e sono giunti alla conclusione che le nuvole di pioggia si creano in determinate forme secondo i diversi tipi di vento e nuvole.

Un tipo di nube è il cumulonembo. I metereologi hanno studiato come sono composte queste nubi e come producono pioggia, grandine e lampi.

Hanno scoperto che i cumulonembi passano attraverso i seguenti stadi per produrre la pioggia:

1) Le nuvole sono spinte dal vento: I cumulonembi si formano quando il vento spinge piccole nubi (nubi cumulo) in un'area in cui convergono (vedere figure 17 e 18 a questo link http://www.islam-guide.com/it/frm-ch1-1-b.htm).

Figura 17: La foto satellitare mostra le nuvole che si muovono verso le aree di convergenza B, C, e D. Le frecce indicano le direzioni del vento. (The Use of Satellite Pictures in Weather Analysis and Forecasting (Utilizzo di immagini satellitari nell'analisi metereologica e nelle previsioni), Anderson e altri, p. 188.)

Figura 18: Piccole nubi (nubi cumulo) si spostano verso una zona di convergenza vicino all'orizzonte, in cui si vede un grande cumulonembo. (Clouds and Storms (Nuvole e temporali), Ludlam, plate 7.4.)


2) Unione: Quindi le piccole nuvole si uniscono a formare una nube più grande1 (vedere figure 18 e 19 a questo link http://www.islam-guide.com/it/frm-ch1-1-b.htm ).

Figura 19: (A) Piccole nubi isolate (nubi cumulo). (B) Quando le piccole nubi si uniscono, le correnti ascensionali all'interno della nube più grande aumentano, così la nuvola si ingrandisce. Le gocce di pioggia sono indicate con ·. (The Atmosphere (Atmosfera), Anthes e altri, p. 269.)


3) Ingrandimento: Quando le piccole nuvole si uniscono, le correnti ascensionali all'interno della nuvola più grande aumentano. Le correnti ascensionali vicino al centro della nube sono più forti di quelle vicino ai bordi.2 Queste correnti provocano la crescita verticale della nube, così essa si ingrandisce (vedere figure 19 (B), 20 e 21). Questa crescita verticale provoca l'allungamento della nube in regioni dell'atmosfera più fredde, in cui le gocce d'acqua e la grandine iniziano ad ingrandirsi. Quando gocce e grandine iniziano a divenire troppo pesanti per le correnti ascensionali, iniziano a cadere dalla nube sotto forma di pioggia, grandine ecc.3

Figura 20: Un cumulonembo. Dopo che la nube si è ingrandita, la pioggia inizia a cadere. (Weather and Climate (Meteo e clima), Bodin, p.123.)






Figura 21: Un cumulonembo. (A Colour Guide to Clouds (Una guida a colori sulle nubi), Scorer e Wexler, p. 23.)


Dio disse nel Corano:

Non avete visto come Dio crea le nuvole che si muovono gentilmente, quindi si uniscono in un cumulo e poi potete vedere scendere la pioggia.... (Corano, 24:43)

Solo recentemente i meteorologi hanno capito questi dettagli sulla formazione, struttura e funzioni delle nuvole, utilizzando equipaggiamenti avanzati come aereoplani, satelliti, computer, palloni e altre attrezzature per studiare il vento e le sue direzioni, per misurare l'umidità e le sue variazioni e per determinare i livelli e i cambiamenti nella pressione atmosferica.4

Il versetto precedente, dopo aver parlato delle nuvole e della pioggia, parla della grandine e dei fulmini:

....Ed Egli fa scendere grandine dalle montagne (nuvole) nel cielo, ed Egli colpisce con essa chi vuole e ne preserva chi vuole. Il lampo dei suoi fulmini acceca per poco la vista. (Corano, 24:43)

I meteorologi hanno scoperto che questi cumulonembi, che producono grandine, raggiungono un'altezza che varia da 7500 a 8000 metri,5 come le montagne, come disse il Corano, “...Ed Egli fa scendere grandine dalle montagne (nuvole) nel cielo...” (vedere figura 21 stesso link precedente).

Questo verso fa nascere una domanda. Perchè il verso dice “Il lampo dei suoi” riferendosi alla grandine? Questo significa che la grandine è il fattore più importante nella produzione di lampi? Il libro intitolato Meteorology Today (La meteorologia oggi) su questo argomento dice che una nuvola diventa elettrificata quando la grandine cade in una parte della nube in cui vi sono goccioline molto fredde e cristalli di ghiaccio. Quando le goccioline entrano in contatto con la grandine, esse si ghiacciano e rilasciano il calore latente. Ciò rende la superficie della grandine più calda di quella dei cristalli di ghiaccio vicini. Quando la grandine entra in contatto con il cristallo di ghiaccio, accade un fenomeno importante: gli elettroni passano dall'oggetto più freddo a quello più caldo. Perciò, la grandine risulta essere caricata negativamente. Accade lo stesso effetto quando goccioline molto fredde vengono a contatto con la grandine e piccole schegge di ghiaccio spezzate che sono caricate positivamente. Queste particelle debolmente caricate positivamente sono trasportate nella parte superiore della nube dalle correnti ascensionali. La grandine, caricata negativamente, cade verso il fondo della nube, quindi la parte inferiore della nube è caricata negativamente. Queste cariche negative vengono scaricate sotto forma di lampi.6 Da ciò si conclude che la grandine è il fattore più importante nella produzione di lampi.

Queste informazioni sui lampi vennero acquisite recentemente. Fino al 1600 D.C. le idee di Aristotele sulla meteorologia erano dominanti. Ad esempio, Aristotele disse che l'atmosfera contiene due tipi di esalazioni, umido e asciutto. Disse anche che il tuono è il suono della collisione tra l'esalazione asciutta con le nubi confinanti e il lampo è l'infiammazione e il bruciare dell'esalazione asciutta con un fuoco debole e sotttile.7 Queste sono le idee dominanti al tempo della rivelazione del Corano, quattrodici secoli fa.
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Note:

(1) Vedere The Atmosphere (L'atmosfera), Anthes e altri, pp. 268-269, e Elements of Meteorology (Elementi di meteorologia), Miller e Thompson, p. 141.

(2) Le correnti ascensionali vicino al centro sono più forti, perchè sono protette dall'effetto di raffeddamento di porzioni esterne della nube.

(3) Vedere The Atmosphere (L'atmosfera), Anthes e altri, p. 269 e Elements of Meteorology (Elementi di meteorologia), Miller e Thompson, pp. 141-142.

(4) Vedere Ee’jaz al-Quran al-Kareem fee Wasf Anwa’ al-Riyah, al-Sohob, al-Matar, Makky e altri, p. 55.

(5) Elements of Meteorology (Elementi di meteorologia), Miller e Thompson, p. 141.

(6) Meteorology Today (La meteorologia oggi), Ahrens, p. 437.

(7) The Works of Aristotle Translated into English (I lavori di Aristotele tradotti in inglese): Meteorologica, vol. 3, Ross e altri, pp. 369a-369b.


http://www.islam-guide.com/it/frm-ch1-1-b.htm

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